BIOGRAFIA

Sono un Romano, settantacinquenne, che ha vissuto l’infanzia ai Parioli poi al Flaminio e dal 1983 a Testaccio (rione centrale di Roma).
Sono sposato, senza figli, con Luisa.
Sono in pensione dal 2004 avendo lavorato 30 anni come statistico presso la FAO (Food and Agriculture Organization of U.N.).

Studi

Il mio ciclo di studi è stato quanto mai vario: dopo l’avviamento commerciale (1961), volendo dare concretezza alla mia passione giovanile per la nautica (ero armatore di modelli navali funzionanti) avrei voluto studiare all’istituto nautico, e mi ritrovai a frequentare l’istituto industriale per edilizia (sono Perito Edile dal 1966), poi all’università di Roma (la Sapienza) ho conseguito il diploma (biennale) di statistico (1972).

Ricerca

Nel 2008, da pensionato non nativo nel rione, mi sono fatto qualche domanda sul Monte Testaccio (nell’omonimo rione in cui vivo dal 1983) e, nel corso di circa dieci anni di ricerche e d’approfondimenti multi disciplinari, ho redatto un file PowerPoint di 133 pagine sulla storia del rione nel contesto del territorio della città Eterna.
La curiosità abbinata all’attitudine alla ricerca, libraria, fotografica e territoriale, mi ha portato a scoprire, con passione, tanti aspetti della lunga vita di Roma e di Testaccio in particolare.
Per effetto della diffusione di questa spontanea ricerca autonoma sono stato chiamato per visite e conferenze pubbliche e private. La maggior soddisfazione mi deriva, soprattutto dall’aver offerto il mio PDF file ad oltre 700 richiedenti: cittadini rionali, nazionali ed esteri a seguito di contatti personali e locandine. (e-mail: giovanni.borgianelli@gmail.com)

Attitudini

Ho avuto interessi vari: meccanica, fotografia, antropologia, nautica, astrofisica, architettura, geografia, ecc.
Amo progettare e realizzare oggetti vari di uso concreto o astratto con le mie mani. Sono un appassionato del Meccano.
Sono curioso e amo cercare di capire le cause delle cose che mi circondano come i comportamenti umani.
Non guido veicoli inclusa la bicicletta. Non ho mai praticato sport a causa dell’asma che per quaranta anni mi ha limitato la vita. Non sono neppure tifoso dello sport, amo camminare per scoprire l’ambiente in cui mi trovo.
Ho viaggiato molto, da giovane (anche in autostop), in Italia e, da adulto, in Marocco, Asia Centrale, Caucaso, India e poi con mia moglie in Cina, Alaska, Messico, Usa e Canada, Turchia, Egitto e Europa.

Fase lignea

Negli ultimi tre anni ho scoperto sperimentalmente cosa si può costruire con i listelli di legno, prevalentemente con le essenze di Mogano Sapelli, Rovere, Kotò e Picht pine. Disponevo del legname (pitch pine) degli infissi di casa, che avevo sostituito, e ne ho realizzato un solido geometrico di circa 40 cm di diametro. Poi avendoci preso gusto ho trovato un fornitore di listelli da 1x2x220 cm di altre essenze legnose (mogano, rovere e kotò) e mi sono inventato altri oggetti di fantasia, sempre a carattere geometrico, originali, piacevoli da vedersi e comporre. Con l’esperienza ho affinato le tecniche di lavorazione progettando e realizzando utensili da falegname con il Meccano.
L’utensile principale è stato, nelle sue varie forme, la sega lineare da banco con possibilità di taglio tipo troncatrice.
Grazie alla creatività immaginavo l’oggetto, con il calcolo e il disegno (progettazione),  definivo le dimensioni e gli angoli di taglio dei pezzi da produrre, con la fantasia sceglievo le componenti cromatiche degli oggetti e con molta pazienza, vinavil ed tanto olio di gomito assemblavo il tutto. In ultimo, usando raspa, carta vetrata, lana d’acciaio, per rifinire e lucidare gli oggetti, li ho passati più volte, a pennello o tampone, con olio di lino cotto a caldo.
Ne ho prodotti circa venti che, mi dicono, meritano d’essere esposti ad un maggior pubblico.
Li espongo al pubblico di Internet per dare stimolo a chi vorrà imitarli.